
Considerando quello che offre e come suona potrebbe essere il Killer Mic USB. Perché chiunque non voglia impegnarsi con prodotti tecnicamente difficili qui, in cuffia ha tutto quello che gli serve.
Poi, con un po' di fantasia tecnica è possibile sfruttarlo anche oltre le sue capacità dichiarate. Dalle dirette radio in streaming all'abbinargli una scheda per laorare sulle casse.
Vanta l'emulazione di innumerevoli effetti restituiti in tempo reale attraverso un rack virtuale a latenza zero con la qualità già apprezzata sulle schede Antelope di cui utilizza la medesima piattaforma hardware e software, compresi preamplificatori phantom che alimentano il microfono e la DAC/ADC che sulla carta segna numeri non indifferenti.
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Per il lavoro di voice over e doppiaggio da home studio ha tutto, suona con una grande qualità e dettaglio e consente il routing necessario per le connessioni con Source Connect e su tutte le piattaforme standard.
Qualche difetto? Sì: 17 dB di self noise che si recuperano grazie all'expander in dotazione, molto trasparente.
Il software che ho fatto girare su M1(quindi su Rosetta) presenta piccoli difetti minori come il Mute non perfettamente funzionante o il gain hardware che non è collegato al gain
software.
Il routing che se da un lato offre tutto per una live con lo studio remoto e con un backup sulle linee aggiuntive di registrazione, è però limitato per mandare on line gli ospiti nel caso di un
podcaster che ospita altre persone. In quel caso va usato come un normale USB con qualcosa in più ma su software esterni.

Nel testarlo ci ho preso gusto perché la qualità è tale da poter essere considerato come una macchina da lavoro all'altezza delle necessità professionali per il mio lavoro e con 400€ si dispone di un microfono (che ne emula altri 18) e di un software per gestirlo.
Il video che ne è uscito è lungo, proprio perché sono andato a fondo delle sue doti.
Grazie e buona visione.
(in programma il 25/02 alle 19)
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