La realtà è come il tempo: relativo.
Tu hai sempre creduto fermamente in quello che ti circonda! Io pure, mica solo tu!
Eh, per bacco, lo puoi toccare! Lo vedi! Lo puoi pesare. Smontare, replicare, falsificare. Quindi quello che ti circonda è vero.
Eppure se potessimo vederci dall'esterno con gli occhi di un Gorofacesio, saremmo davvero strani. Si tratta dell'abitante di una dimensione parallela alla nostra e in particolare cittadino libero del pianeta città Gorofà dove ci sono dei centri commerciali che ti serve il passaporto per andare da un negozio all'altro. Cara, vado a prendere le uova di spiffimerlo all'ingresso, ci vediamo alla cassa 7222. Ok, allora per i prossimi tre mesi porto io i Gnaulini alla formazione pedagogica.
Ah, mi raccomando, prendi quelli al metano liquido che fanno tanto bene al pancino.
...
Ma no, hanno il tele ti trasporto personale. Un modello molto avanzato che evita di farti comparire in mezzo all'autostrada appena costruita ma non ancora sulle mappe. Sarebbe sconveniente.
Comunque, noi visti da un Gorofacesio.... diamogli un nome: Gù, ecco se Gù si mettesse ad osservarci ci troverebbe piuttosto strani. Milioni di scheletri rivestiti in pelle molliccia che
brulicano la superficie in mezzo ai loro vapori e che si connettono ad ogni giro della palla (il pianeta) ad una patacca luminosa dove ci sono immagini di altri scheletri rivestiti di pelle
molliccia che gli dicono come è la realtà attorno a loro così quando la palla torna sotto la luce della stella madre (il sole) gli scheletrini rivestiti e mollicci fanno esattamente quello che
gli ha detto la patacca luminosa. Gù ci troverebbe strani. Strani scheletri rivestiti di pelle molliccia, eccetto Hulk ma lui è verde!
I gorofacesi sono un popolo molto particolare, con una tecnologia eccellente e uno spirito libero. Non credono in nulla, neppure in quello che vedono. Infatti se ci guardano non credono che noi siamo davvero così, teleguidati a batteria di memoria: prendiamo le istruzioni la sera per eseguirle la mattina.
Loro, il popolo di Gù, sono affettuosi e premurosi, pazienti e docili ma appena si presenta uno che gli racconta balle gli tagliano il settimo tentacolo senza troppi complimenti. Così è raro che
qualcuno decida di perculare Gù, perché se solo gli sembra che tu lo stai perculando, prima taglia poi ti chiede spiegazioni.
E tu non potresti rispondere perché il settimo tentacolo è come il cavo della corrente del frigo, dopo 24 ore va a male tutto quello che c'è dentro.
Se si può riattaccare il settimo tentacolo? Beh, sì, ci sono diversi sistemi, dall'anti materia concentrata in tubetto, il celebre antiattack all'emissione di neutroni di un buco nero e poi
raffreddando con metano ionizzato la parte.
A volte è capitato che i gorofacesi si sbagliassero ma preferiscono così che lasciare che i furbetti galattici vadano troppo oltre. Sì, so che te lo stai chiedendo: i gorofacesi mentono,
anche loro? Certo, mai a se stessi ma quando mentono agli altri lo fanno unicamente quando il furbetto galattico li sta perculando e loro fingono di essere interessati alla vendita di
tegami, così da potersi avvicinale e... ZACK! Via il settimo tentacolo.
La loro ragione è quella! Non ci si contenta di paure e dubbi e si tiene l'occhio sulla realtà! E se qualcuno tenta di falsarla, gli si dice di finirla o sono dolori!
Perché la non violenza secondo loro è un inganno dei malvagi che sanno perfettamente di essere violenti e di poter ricevere in cambio la stessa moneta quindi ti convincono che non si
picchia il cattivo o si diventa cattivi a propria volta.
Sì, vabbeh, spiegalo a Gù. Gù ha un solo occhio sempre aperto ed è sulla sommità del suo corpo, vede quasi a 360 gradi, l'unica cosa che non vede è sotto il suo Sgnauz, e infatti quando deve
fare i suoi bisogni va a tentoni. Ma ha i tentacoli, basta passarli nell'idrogeno liquido e ritornano come nuovi.
Ma noi non siamo Gù, ed è vero, con la violenza non si ottiene nulla e lo hanno imparato i padroni del pascolo. Meglio che sia il gregge ad auto regolarsi. Ma con che regole?
Ecco, le regole del pastore.
E così la patacca colorata di notte si accende e diffonde immagini ddi una realtà, quella della patacca luminosa. E sembra vera come i fantasmi dei film dell'orrore, come gli extra terrestri di
StarTrek o StarWars.
E quella diventa anche la realtà percepita dal gregge.
Essendo quella la realtà inutile discutere sul da farsi, si fa quello che la realtà suggerisce. Mica lo impone col manganello e l'olio di ricino! Telecomando e vin santo. Suggestione.
Ci hanno persino scritto libri a riguardo!
Quando Gù ci guarda, vede noi che entriamo al cinema a vedere un film western e poi usciamo e cominciamo a sparare agli indiani che qui in Italia saranno... boh! Beh, sì, son tanti a far gli
indiani.
Ma sono diversi da quelli dei film! Non sono gli stessi di Piero quando cantava Tex!
Hei, ma cosa dici! La nostra libertà! Hei, che cazzo dici, noi ce l'avevamo già.
Erano uomini d'altri tempi, pieni di orgoglio, come Gù!
Insomma, la realtà è una pura astrazione ed è relativa.
Essendo realtà dovrebbe essere solita e tangibile ma se è possibile cambiarne la percezione non importa che un sasso sia un sasso, potrebbe essere una pagnotta per chi la guarda e
l'addenta.
La risposta sta nei denti di chi la morde. Se si rompono, la pagnotta è un sasso. Altrimenti puoi spalmarci la nutella. Sempre ammesso che non sia cacca!
Scrivi commento