Quello che ti racconto qui è una realtà consolidata. In effetti tutto nasce alla fine degli anni 90 del secolo scorso.
Fin dall'apertura del lavoro "on line" di qualunque natura fosse si è formata una classe di professionisti a mezzo servizio. Nessuna accezione negativa, anzi, persone che hanno cambiato punto di vista sul "mestiere" e lo hanno trasformato in "reddito". Significa che sono disposti a dedicare tempo al lavoro il tempo necessario ad ottenere il denaro bastante per vivere.
Nessuna fretta, mi serviva ieri.
Tranquillo, fallo con calma, noi ci lavoriamo da domattina, hai tutta la notte. Contiamo su di te.
L'acqua fredda è la velocità richiesta dal mercato. L'acqua bollente è la cura artigianale. Un dilettante ti darà solo acqua gelida: veloce ma scadente.
Un artista poco pragmatico ti farà aspettare un'eternità per l'acqua bollente.
E se ti dicessi che il prossimo grande concorrente della tua agenzia creativa non sarà un'altra agenzia, ma Fiverr?
So che sembra una follia. Ma i dati dicono altro. Se guardi i loro bilanci, e i loro investitori (BlackRock, ti dice nulla?) e la loro scacchiera di acquisizioni milionarie, il quadro che emerge è chiaro: stanno costruendo una soluzione integrata per dominare il mercato del lavoro creativo. Facciamo finta che...
La domanda chiave per un professionista della voce non è più: come si diventa professionisti.
La vera domanda, oggi, è: "qual è la strategia più logica per restare a galla?".
In un mercato dominato dalla fretta e dalla tecnologia, la sola arte non basta. Serve una nuova forma di "sopravvivenza intelligente".
In questo nuovo articolo ho analizzato le regole di questo gioco:
- La filosofia tecnica della "minima spesa, massima resa".
- La strategia del "miscelatore" per bilanciare tempo e qualità.
Un mestiere artigiano trasformato in oggetti da scaricare. Come la musica anche il VoiceOver è passato dall'essere una esecuzione creata apposta per chi la voleva ad un file riutilizzabile. Ma una esecuzione musicale bellissima può essere venduta più volte per più progetti, un narrato, no, deve essere sempre eseguito di nuovo.
Ma c'è una alternativa che si chiama sintetico! Questo motiva la tua scelta di usare la voce?
C'è stato un momento in cui tutto è cominciato nel mondo del VoiceOver da Home Studio, ma col tempo le cose sono cambiate. Ovvio. La mappa del territorio è notevolmente cambiata, ma gli effetti del cambiamento si sono manifestati appieno solo di recente. Molti c'hanno visto l'AI, altri la presenza nelle piattaforme freelance low cost di tante persone a 5$.
Il "signor speaker" è un ecosistema complesso. Chi si trova "senza nulla" non è necessariamente chi "non si evolve", ma spesso chi operava già in un segmento di mercato a basso valore che è stato, prevedibilmente, il primo a essere eroso da soluzioni AI. Ma già prima erano stati colpiti dai dopolavoristi in cameretta per 5$ al pezzo.
Il voiceover è stato una terra promessa, poi è diventato un palazzo affollato. Oggi si sta restringendo, e resteranno in pochi.
Ogni piano rappresenta un livello di competenza, mercato e riconoscimento. Questo articolo racconta la mappa di un mestiere in trasformazione, tra gloriosi piani alti e un piano terra brulicante ma povero. Perché la voce, oggi, è ovunque. Ma non basta più.
I portali P2P in Europa faticano a decollare e in Italia il grosso del lavoro passa attraverso agenzie e studi specializzati.
Vale la pena partecipare ai P2P? Quali sono i meccanismi e gli obiettivi di questi giganteschi muri P2P?