C'è stato un momento in cui tutto è cominciato nel mondo del VoiceOver da Home Studio, ma col tempo le cose sono cambiate. Ovvio. La mappa del territorio è notevolmente cambiata, ma gli effetti del cambiamento si sono manifestati appieno solo di recente. Molti c'hanno visto l'AI, altri la presenza nelle piattaforme freelance low cost di tante persone a 5$.
Il "signor speaker" è un ecosistema complesso. Chi si trova "senza nulla" non è necessariamente chi "non si evolve", ma spesso chi operava già in un segmento di mercato a basso valore che è stato, prevedibilmente, il primo a essere eroso da soluzioni AI. Ma già prima erano stati colpiti dai dopolavoristi in cameretta per 5$ al pezzo.
Il voiceover è stato una terra promessa, poi è diventato un palazzo affollato. Oggi si sta restringendo, e resteranno in pochi.
Ogni piano rappresenta un livello di competenza, mercato e riconoscimento. Questo articolo racconta la mappa di un mestiere in trasformazione, tra gloriosi piani alti e un piano terra brulicante ma povero. Perché la voce, oggi, è ovunque. Ma non basta più.
I portali P2P in Europa faticano a decollare e in Italia il grosso del lavoro passa attraverso agenzie e studi specializzati.
Vale la pena partecipare ai P2P? Quali sono i meccanismi e gli obiettivi di questi giganteschi muri P2P?