
Una telenovela con
Non è la prima volta ma è bene saper riconoscere quando si è sotto attacco. Perfino persone con una certa esperienza ci cascano ed è il caso di ripetersi negli avvisi per
non cascarci.
Ecco un racconto, una soap opera, per riprendere l'allenamento alla gestione critica dei casting, delle proposte di lavoro, per evitare di cadere in trappole che possono davvero diventare
pericolose.
Ma partiamo dall'inizio, dalla prima mail di Bianca Mender-Jones.
Era un lunedì tranquillo, troppo tranquillo per le mie abitudini.
Ma d'altra parte, come disse quel tale, luglio è il sabato dei mesi e tanti vanno in vacanza, quindi il lavoro rallenta e per noi che siamo abituati a ritmi intensi di VoiceOver,
nasce una sorta di frenesia: dobbiamo lavorare. Ed ecco che arriva una mail! Un possibile cliente nuovo, una persona che sembra avere molto apprezzato i nostri demo on line, su Bodalgo. Ma davvero?

Sì, davvero. Siccome non le avevo risposto perché G-Mail aveva capito prima di me con chi avevamo a che fare, spammando il suo primo messaggio, Bianca
Mander-Jones ci ha riprovato passando da una pagina del mio sito, questo dove sei tu, una pagina non visibile ma indicizzata per Google e dedicata a Bodalgo. Quindi è il
portale ad essere preso di mira.
Ed è facile comprendere perché: database di voci, database di freelance, database di persone che sono abituate a lavorare sulla fiducia.
Ed ecco che Bianca fa scattare la trappola suddivisa in più step, ognuno pensato per portare la vittima in un luogo preciso, la chat della sua finta banca. Li, l'ipnosi della fretta mescolata al veleno della cupidigia possono sortire l'effetto, pagare per sperare di farsi pagare.
Buona visione!
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